Sulla strada
Non esiste una colonna sonora, ma solo un’esplosione di silenzio e di colore. Un archivio di attimi, di momenti sospesi che stanno lungo una strada che, prima di portare da qualche parte, (ri)conduce a quel luogo dell’inconscio dove confluiscono passato e futuro per una visione al presente. Questa proiezione è desiderio senza tensione, imbalsamato dalla consapevolezza dell’impossibilità di essere, è sogno a occhi aperti senza nostalgia e rimpianti. È quello che un giorno, improvvisamente sorda la musica, abbiamo visto stampato sul nostro parabrezza per poi già dimenticarlo, sostituito troppo in fretta dall’idea della nostra faccia da ebeti. Pudore e imbarazzo per la semplicità di un’alternativa possibile, di essere chi non siamo, ma siamo stati e vorremmo essere almeno una volta, almeno un istante.
Cristiana Collu